Venti sotto un tetto: a Milano si co-abita tutti insieme

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L’area giochi per bambini è condivisa, il giardino e la terrazza-solarium pure. Per spostarsi in città c’è un pulmino a disposizione di tutti e al piano terra c’è il magazzino per il gruppo d’acquisto solidale. A Milano, quartiere Crescenzago, arriva la svolta nel modo di abitare: il Comune ha dato il via libera al primo progetto di cohousing.

L’idea è nata da quattro coppie di amici che sognavano un modo diverso di intendere la casa e qualcosa che andasse oltre il rapporto di buon vicinato. Così hanno immaginato e poi realizzato il loro “villaggio” ideale. Reclutare altre famiglie che condividessero la stessa visione non è stato difficile: oggi sono dieci coppie, con sedici bambini al seguito.

Aiutati da un team di esperti (commercialista, avvocato e architetti), sono riusciti a dare forma ai propri desideri: ogni nucleo avrà un appartamento da 100 metri quadri e altri 200 di spazi condivisi. In comune ci sono un cinema-teatro, un auditorium, una sala giochi per i piccoli, una biblioteca con spazio coworking, e ancora lavanderia e zone verdi. Tutto rigorosamente frutto di un lavoro comune: i futuri vicini di casa si sono divisi in gruppi di studio e ciascuno si è occupato della progettazione di una parte della casa.

L’edificio sarà realizzato in prefabbricati di legno cemento, la tecnica più utilizzata nel Nord Europa dove il cohousing è ampiamente diffuso, nonché la più sostenibile ed economica (il costo degli appartamenti è di 2100 euro al metro quadro). Il gas è severamente bandito dalla struttura: tutto sarà elettrico, grazie ai pannelli solari.

Quella di Crescenzago è la prima esperienza di cohousing così strutturata che vede la luce a Milano. Ma il capoluogo lombardo ha visto nascere negli ultimi anni altri progetti simili e altrettanti sono in fase di progettazione. Il primo prototipo è l’Urban Village Bovisa, nell’omonimo quartiere: le trenta famiglie che vi abitano condividono cucina, una sala hobby/ciclofficina, lavanderia, giardino con orto e una piscina coperta. In zona Ripamonti c’è CosiCOh, con i suoi otto appartamenti affittati perlopiù a giovani, che condividono gli spazi comuni.


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